El Salvador: perché l’adozione del Bitcoin sembra essere fallita?

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Perché l’adozione del Bitcoin è fallita in El Salvador? A quasi un anno dalla ufficializzazione di BTC come valuta legale, il Paese sembra non aver migliorato la sua situazione economico-finanziaria.

El Salvador a quasi un anno di adozione di Bitcoin 

Una scommessa del Presidente Nayib Bukele quella di rendere il 7 Settembre 2021 Bitcoin valuta legale in El Salvador ma, a quasi un anno dalla sua adozione, la situazione economico-finanziaria del Paese non sembra essere migliorata. 

Secondo quanto riportato, infatti, Bitcoin non ha trasformato la realtà economica di El Salvador e questo anche a causa del lungo “inverno crypto” che ha toccato il settore a partire dall’inizio di questo 2022. 

E infatti, i BTC in possesso del governo hanno perso circa il 60% del loro valore presunto durante il recente crollo del mercato. Anche l’uso del Bitcoin tra i salvadoregni è crollato e il Paese è a corto di contanti dopo che Bukele non è riuscito a raccogliere nuovi fondi dagli investitori in criptovalute.

Con questi risultati, i critici affermano che il governo Bukele mostra delle carenze, definendolo autoritario e incentrato sull’immagine, sollevando dubbi sulla sostenibilità finanziaria del suo ambizioso piano di modernizzazione di El Salvador. 

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L’adozione del Bitcoin non sta avendo molto successo finora nel Paese di Nayib Bukele

El Salvador: tra promesse iniziali e risultati fallimentari

Eppure, le scelte di Bukele a partire dallo scorso settembre promettevano bene. Il suo governo aveva stanziato l’equivalente del 15% del suo budget annuale per gli investimenti per cercare di radicare il Bitcoin nell’economia nazionale.

Non solo, per incentivare l’adozione di BTC tra i suoi cittadini, già in ottobre Bukele aveva istituito Chivo Wallet, il portafoglio statale, offrendo 30$ (quasi l’1% di quanto un salvadoregno medio guadagna in un anno) a ogni cittadino che l’avrebbe scaricato e utilizzato. Il risultato è stato che quasi 3 milioni di salvadoregni avrebbero scaricato l’app del wallet, quasi il 60% degli adulti. 

Il problema principale è che dopo il crollo di BTC, solo il 10% sono rimasti utenti attivi di Chivo. 

Anche per quanto riguarda le rimesse da inviare/ricevere in Bitcoin, come alternativa ai tradizionali canali di pagamento, hanno rappresentato solo il 2% del totale. 

Nonostante questi problemi finanziari, la popolarità di Bukele sembra non essere stata intaccata. Anzi, i sondaggi mostrano che più di otto salvadoregni su dieci continuano a sostenere il Presidente, grazie anche alla sua repressione delle bande criminali, ampiamente sostenuta, e ai sussidi per il carburante che hanno attenuato il peso dell’inflazione globale.

Il lungo “inverno crypto” di Bitcoin

Tornando indietro nel tempo, al famoso 7 Settembre 2021, Bitcoin valeva 47.000$, cavalcando l’onda del bull market. Infatti, giusto un paio di mesi dopo, il prezzo della regina delle crypto avrebbe toccato il suo ATH – All-Time High (o massimo storico) sopra i 67.500$. 

Si tratta proprio del periodo in cui erano stati acquistati i primi BTC da parte del governo salvadoregno e regalati ai suoi cittadini in cambio dell’utilizzo di Chivo Wallet. 

La situazione sarebbe stata migliore se non ci fosse stato l’inaspettato “inverno crypto” che sta accompagnando tutto il 2022. 

E infatti, a partire dai 47.000$ di inizio anno (che non sono stati ancora ri-toccati), il prezzo di BTC è sceso in diversi range di prezzo, effettuando dei dump importanti a maggio 2022 e a giugno 2022, oscillando al momento della scrittura tra i 20.000$ e 25.000$, esattamente la metà del prezzo di BTC dell’anno scorso. 

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