Bitcoin è ora la rete monetaria con più transazioni al mondo

bitcoin pagamento

“Rete monetaria globale dominante”: è così che Michael Saylor ha definito Bitcoin. 

Il riferimento è ai volumi complessivi in dollari di tutte le transazioni. 

Saylor, infatti, mostra un grafico in cui si vede che nel 2021 questa metrica è schizzata ad oltre 13.000 miliardi di dollari per quanto riguarda le transazioni in Bitcoin, ed in questo 2022 ha già anche superato la soglia dei 14.000 miliardi di dollari. 

I dati on-chain della rete Bitcoin

Andando a verificare on-chain si scopre che ormai da più di un anno ogni giorno vengono registrate sulla blockchain di Bitcoin una media di circa 250.000 transazioni al giorno. Il fatto è che in media ogni transazione sposta circa 7,7 BTC, ovvero quasi 160.000 dollari. Moltiplicando questo importo per 250.000 transazioni, ogni giorno vengono spostati sulla blockchain di Bitcoin circa 40 miliardi di dollari. 

In realtà quest’ultima cifra nei mesi scorsi è stata anche di gran lunga maggiore, con un picco di 380 miliardi solamente nella singola giornata del 14 settembre 2021. 

Se però si escludono i picchi isolati, la media sembra oscillare attorno ai 50 miliardi di dollari giornalieri, anche se ad aprile di quest’anno salì fino a 200, mentre nelle ultime settimane è scesa a 20. 

Il dato più clamoroso è sicuramente quello relativo al volume medio della singola transazione di circa 160.000$. 

L’importo molto elevato delle transazioni in Bitcoin (BTC)

Questo numero così elevato si spiega con diverse cause. 

La prima sicuramente è il sempre maggiore utilizzo di Lightning Network per le transazioni di importi limitati. Infatti le transazioni LN non vengono registrate sulla blockchain, quindi il valore medio della transazione on-chain non prende in considerazione le milioni di piccole transazioni che vengono effettuate su LN. 

Infatti, questo dato ha iniziato a crescere in modo significativo proprio nel 2021, ovvero l’anno in cui ha iniziato a diffondersi molto l’utilizzo di LN. 

La seconda è l’utilizzo dei mixer e delle transazioni multiple. Infatti molte transazioni che vengono registrate sulla blockchain di Bitcoin in realtà contengono al loro interno moltissime transazioni raggruppate in una sola. Ciò serve sia a ridurre i costi delle transazioni, sia a mascherarne mittenti e destinatari. In questo modo ci sono molte singole transazioni che risultano avere volumi di scambio elevati perchè in realtà sono raggruppamenti di molte transazioni. 

La terza è che Bitcoin è sempre meno usato come mezzo di pagamento, o come valuta transazionale, mentre è sempre più utilizzato come asset di investimento anche e soprattutto dalle balene. Visto che gli scambi sugli exchange avvengono off-chain, sulla blockchain spesso vengono registrate solo le transazioni che le balene fanno depositando o prelevando grosse somme dagli stessi exchange. 

La quarta, più banalmente, è che a volte grossi exchange fanno transazioni di enorme entità solo per motivi strettamente tecnici, come trasferire i fondi da un wallet all’altro. 

E così l’importo medio della singola transazione sale, facendo salire anche il volume annuale. 

Le performance della blockchain Ethereum (ETH)

Va detto che sulla blockchain di Ethereum vengono registrate in media un milione di transazioni al giorno, ovvero quattro volte quelle registrate sulla blockchain di Bitcoin. 

Però, il loro volume medio è molto inferiore, di circa 1,3 ETH (poco più di 2.000$). Sebbene questo dato si riferisca solo alle transazioni in ETH, e non ad esempio a quella in USDT o tutti gli altri token ERC-20, è improbabile che il volume medio delle singole transazioni in USDT possa essere di molto superiore. 

Quindi pur avendo un quarto delle transazioni, la blockchain di Bitcoin vede transare ogni giorno un volume complessivo superiore a causa di importi medi delle singole transazioni enormemente più elevati. 

Questo ancora una volta conferma che BTC non è usato come mezzo di pagamento o valuta transazionale, ma come asset da investimento. 

I sistemi di pagamento tradizionali

La cosa più interessante quindi è il confronto con le tradizionali reti di pagamento globale. 

Secondo un rapporto di febbraio, nel 2021 le carte di credito, di debito e prepagate di Visa e Mastercard messe insieme hanno generato negli USA un volume complessivo di 7.387 miliardi di dollari. Sebbene si tratti di un dato riferito solo agli USA, si tratta pur sempre di un po’ più della metà di Bitcoin. 

Stando, invece, al report ufficiale di Mastercard per il 2021, il volume complessivo transato in tutto il mondo è stato di 7.700 miliardi di dollari, sempre e soltanto poco più della metà di Bitcoin. 

Visa ha fatto molto meglio, con 13.000 miliardi di dollari, che sono comunque poco meno dei 13.100 miliardi di Bitcoin. Inoltre in soli dieci mesi, nel 2022 Bitcoin ha già anche superato quota 14.000 miliardi. 

I volumi di PayPal invece sono di gran lunga inferiori, ed assolutamente non paragonabili a queste cifre (circa 19 miliardi). 

Moneta globale

I risultati ottenuti dai colossi Visa e Mastercard sono limitati dal fatto di essere operativi primariamente nel mondo occidentale, ed in particolare negli USA. Infatti ad esempio in Asia, ed in particolare in Cina, vengono utilizzate differenti reti di pagamento, come ad esempio UnionPay. 

Non è facile in occidente ottenere dati precisi riguardo ad esempio i volumi annuali transati sulla rete cinese UnionPay, ma pare siano sui livelli di Visa. 

A dire il vero potrebbero anche essere superiori, e forse superare anche Bitcoin, ma in assenza di dati certi e verificabili è difficile poter fare dei confronti sensati. 

Inoltre, va detto che sia Visa che MasterCard e UnionPay elaborano transazioni in differenti valute, mentre tutte le transazioni Bitcoin avvengono in un’unica valuta, BTC. 

Quindi anche se ad esempio la rete UnionPay gestisse un volume annuale superiore, considerando solo i volumi delle singole valute probabilmente Bitcoin sarebbe in testa. 

Il vantaggio di BTC sta proprio anche qua, ovvero nel fatto di essere una singola valuta globale, mentre invece né il dollaro, né tantomeno il renminbi cinese in realtà lo sono veramente. È vero che al giorno d’oggi è facile utilizzare dollari in tutto il mondo, ma solo grazie al fatto che possono essere cambiati facilmente in valuta locale. Bitcoin invece in teoria può essere utilizzato ovunque nel mondo anche senza bisogno di cambiarlo. 

La trasparenza

Ma c’è una cosa che distingue Bitcoin nettamente da tutte le altre monete fiat e dai circuiti di pagamento tradizionali. 

Infatti, tutte le transazioni registrate sulla sua blockchain sono pubbliche, registrate in chiaro, e quindi verificabili facilmente da chiunque in qualsiasi parte del mondo. 

Per quanto riguarda invece le valute fiat, ed i circuiti di pagamento internazionali, nessuna transazione è pubblica, quindi nessuna è verificabile pubblicamente da chiunque. 

Questa è una caratteristica da non sottovalutare per Bitcoin, perché consente a chiunque di avere la certezza assoluta e verificabile in prima persona non solo che sia stata effettuata una transazione, ma anche di chi l’abbia ricevuta. 

Sebbene gli indirizzi registrati sulla blockchain pubblica siano anonimi, qualsiasi debitore si faccia inviare l’indirizzo pubblico a cui inviare il proprio pagamento può poi verificare di persona, e far verificare da tutti pubblicamente, che il suo pagamento sia stato effettuato. Al contrario qualsiasi creditore invii il proprio indirizzo pubblico per essere pagato può verificare di persona, e far verificare pubblicamente a chiunque, di non averlo eventualmente ancora ricevuto. 

Questa caratteristica rende estremamente utile in determinate situazioni effettuare un pagamento in BTC, perchè rende incontestabile quanti BTC siano stati inviati, quando ed a chi.