Analisi della quotazione Bitcoin-dollaro

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Sull’onda dei nuovi crolli di mercato, analizzeremo la quotazione di Bitcoin contro il dollaro, e di Ethereum (ETH).

I timidi rialzi di questa settimana disegnano un quadro tecnico ancora debole, trascinandosi i dubbi di essere all’inizio di una nuova fase ribassista.

Il rimbalzo dei prezzi di questi ultimi giorni è stato accompagnato da bassi volumi indicando acquisti a copertura di posizioni al ribasso anziché di aperture di nuove posizioni al rialzo.

Il quadro generale viene completato dalla volatilità in caduta dopo aver toccato nei giorni scorsi valori che non si registravano dallo scorso metà giugno, quando si completò il ribasso generale iniziato ad aprile e con dinamica più violenta e profonda.

Il Fear & Greed Index è tornato ad oscillare poco sopra i 20 punti, livelli che hanno caratterizzato i mesi estivi. Escludendo l’ultima settimana di ottobre e la prima di novembre, il movimento nel range tra i 20 e 30 punti si estende oltre 90 giorni, il periodo più lungo di sempre.

Il token TonCoin (TON) integrato alla famosa app di messaggistica Telegram, continua a distinguersi dal resto del settore mettendo a segno un rialzo a doppia cifra (+10%) dai livelli di venerdì 11 novembre. Con un valore di 1,8 dollari per ogni singolo token, la capitalizzazione totale supera i 2,1 milioni di dollari conquistando la 25a posizione nella classifica delle maggiori capitalizzate.

Tra gli altri pochi con un buon guadagno settimanale il token Uniswap (UNI) nativo della piattaforma omonima di trading decentralizzato, in crescita del 4% su base settimanale. Il prezzo di UNI recupera i 6 USD per ogni token salendo in 15a posizione per una capitalizzazione totale di 4,5 miliardi di dollari.

La quotazione di Bitcoin (BTC) su dollaro

La quotazione di Bitcoin (BTC) contro il dollaro riesce a recuperare i 16.500 USD, chiudendo tutti i giorni sopra questo importante livello tecnico di breve periodo.

In ottica di medio-lungo periodo è necessario recuperare i 18.500 USD in breve tempo per non rischiare di lasciare spazio alla speculazione ribassista.

Necessario superare il fine settimana senza assistere ad affondi sotto i 16.000 USD e non mettere in pericolo la fragile struttura tecnica che con la rottura dei 18.500 USD la scorsa settimana ha annullato il consolidamento durato oltre 4 mesi.

Analisi di Ethereum (ETH)

Settimana di riflessione per Ethereum (ETH) che, tranne la giornata di mercoledì, ha chiuso in guadagno o perdita di un punto percentuale avviandosi a chiudere il saldo settimanale ai livelli di apertura.

A differenza di quanto accaduto per il BTC, il ribasso della scorsa settimana non ha violato i minimi di giugno, riuscendo a non bruciare tutti i guadagni accumulati da metà giugno.

Nei prossimi due giorni del fine settimana sarà importante non rivedere i minimi della scorsa settimana per non rischiare di affondare sotto la soglia psicologica dei 1k USD.

Un segnale positivo arriverà con il recupero dei 1.300 USD. In quel caso sarà utile osservare i volumi. Con l’aumento dei volumi in acquisto si avrà la seconda conferma di tornare a salire.

In caso contrario, operativamente sarà meglio continuare ad aspettare senza anticipare i segnali tecnici.

Anche se l’aggressione ribassista è stata meno violenta di quella subita da BTC, anche ETH continua a rimanere influenzata dai possibili default di fondi di investimento collegati all’exchange FTX.