Bitcoin ATM: diminuiscono le installazioni di oltre 1000 bancomat nel 2023

bitcoin atm crypto

Gli ATM di Bitcoin e criptovalute hanno registrato una diminuzione di installazioni di oltre 1000 bancomat a livello globale, in questi primi mesi del 2023. 

Bitcoin ATM: le installazioni dei bancomat calano nel 2023

Secondo i dati di CoinATMRadar, pare che la curva di crescita delle installazioni dei Bitcoin ATM nel mondo stia registrando un calo in questi primi mesi del 2023. 

E infatti, mentre a dicembre 2022 il numero globale di ATM crypto era di 39.185, a gennaio e poi febbraio il numero di installazioni sono scese rispettivamente a 38.896 e 38.773.

Non solo, oggi che inizia il terzo mese dell’anno, il numero delle installazioni ATM Bitcoin e crypto risulta essere 37.716. La curva delle variazioni nette, inoltre, specifica che Marzo 2023 inizia con un calo di ATM crypto di 1057 macchine. 

In realtà, guardando il grafico, questo del 2023 non è il primo calo registrato, ma è settembre 2022 che ha segnato la prima volta nella storia che le installazioni di ATM di criptovalute hanno subito uno “stop” alla loro espansione. 

Probabilmente la causa generale è stato il “lungo inverno crypto”, dato che gli anni precedenti, da dicembre 2020 a gennaio 2022, il numero di installazioni di bancomat per crypto e BTC erano di oltre 1.000 al mese. 

ATM Bitcoin e lo schieramento del Regno Unito contro quelli non registrati

Di recente, la Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito ha preso provvedimenti contro i bancomat Bitcoin illegali e non registrati. 

Questo è successo perché se da un lato si facilita l’accesso al mondo crypto, dall’altro molti ATM possono essere utilizzati per attività illegali come il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. 

Ecco perché l’FCA ha deciso di mettere in difficoltà la crescita degli ATM Bitcoin non registrati e illegali, con la missione quindi di proteggere i consumatori, e garantire l’integrità del mercato, promuovendo la concorrenza nel settore finanziario. 

Nel Regno Unito, quindi, chiunque volesse gestire i bancomat crypto deve essere registrato presso la FCA come società di criptovalute. 

Non solo, tali aziende devono inoltre rispettare le normative antiriciclaggio (AML) e quelle contro il finanziamento del terrorismo (CTF). 

Brasile e l’espansione di Tether (USDT) in 24.000 ATM

Prima del collasso del crypto-exchange FTX, Tether aveva annunciato che la sua stablecoin ancorata al dollaro, USDT sarebbe stata presente in oltre 24.000 ATM crypto in Brasile. 

Il tutto era stato possibile grazie a SmartPay, la società brasiliana che offre servizi finanziari, in particolare ai cosiddetti “unbanked”, cioè coloro che sono sprovvisti di un conto bancario. 

Questa categoria di persone, infatti, utilizzano SmartPay proprio per effettuare bonifici, prelevare dai bancomat e pagare le bollette. A questo, l’azienda ha anche aggiunto il servizio di compravendita di criptovalute. 

Gli unbanked brasiliani sono almeno 34 milioni di adulti che, grazie alla collaborazione con Tether, avranno la possibilità di utilizzare USDT. 

Rimanendo in Brasile, ma uscendo dal discorso ATM Bitcoin, di recente anche il più popolare crypto-exchange Binance avrebbe lanciato nel Paese la sua carta crypto Mastercard. 

I brasiliani possono quindi scegliere di utilizzare anche la loro nuova carta di debito Binance per spendere dai loro conti crypto. Infatti, la carta Mastercard procede convertendo le criptovalute in euro in tempo reale e al momento della transazione.