Dogecoin supera Cardano (ADA): ora è la settima crypto più grande al mondo per valore di mercato

dogecoin cardano ada crypto

È ufficiale: Dogecoin supera Cardano (ADA) e diventa la settima crypto più grande al mondo per valore di mercato. 

Nello specifico, ciò è accaduto dopo che Twitter, dunque Elon Musk, ha sostituito il logo della sua homepage con un Doge. Vediamo cosa è successo. 

Crypto news: Dogecoin ribalta Cardano (ADA), i dati 

Come anticipato, nelle ultime ore Dogecoin (DOGE), la meme coin diventata famosa anche grazie al supporto di Elon Musk, è ufficialmente diventata la settima crypto più grande al mondo per valore di mercato, superando anche Cardano (ADA), il prestigioso progetto open source. 

In particolare, vediamo che la frenesia di acquisto ha provocato un picco del 24% nella candela da 30 minuti. Lo slancio ha portato la moneta fino a $0,1047, segnando un massimo di 17 settimane.

La mossa è stata dunque sufficiente per superare Cardano (ADA) come settima criptovaluta per capitalizzazione di mercato. Inoltre, la mossa, dal minimo al massimo, ha aggiunto $3,4 miliardi alla capitalizzazione di mercato di Dogecoin. 

Nonostante il successivo calo dei prezzi, DOGE è riuscito a mantenere la maggior parte dei guadagni. La sua attuale capitalizzazione di mercato è di $13,65 miliardi, la quale supera leggermente la valutazione di $13,58 miliardi di Cardano (ADA). 

In un mercato generalmente piatto, Dogecoin guida i gainer di 24 ore, guadagnando il 25% nel periodo. Il secondo più grande in questo senso è Injective (INJ), che ha registrato guadagni dell’8% nello stesso periodo.

La crypto Dogecoin è il nuovo logo di Twitter: ecco perchè ha superato Cardano (ADA) 

Da ieri, il nuovo logo di Twitter è il cane di Dogecoin, la crypto di cui Elon Musk è sempre stato un grande sostenitore. 

A seguito di questo cambiamento, il prezzo di DOGE è letteralmente salito alle stelle, motivo per cui ha superato Cardano (ADA) per capitalizzazione di mercato. 

Contestualmente, Musk ha pubblicato su Twitter una vignetta che mostra il Doge al volante che, fermato da un poliziotto che ne sta verificando l’identità, spiega che “è una vecchia foto” all’agente che guarda perplesso il bluebird sul documento.

Come anticipato, in seguito a questa mossa, ovviamente, il prezzo di DOGE ha visto un aumento incredibile nelle ultime 24 ore. Nello specifico, DOGE è passato dal prezzo di $0,077 agli attuali $0,098, registrando un +25% in nemmeno 24 ore. 

Non solo, durante la notte, DOGE ha raggiunto anche $0,10. In sintesi, il titolo di Dogecoin è salito di circa il 30% e, chiaramente, “Doge” ha anche iniziato a fare tendenza su Twitter.

A quanto pare, questa è l’ennesima decisione di Musk che lo porta nuovamente ad ottenere ciò in cui riesce sempre: superare tutte le stime di una tendenza ribassista su DOGE. Tuttavia, Musk attualmente è anche oggetto di una causa legale per 258 miliardi di dollari. 

L’attuale proprietario di Twitter, infatti, è ritenuto il responsabile della crescita smisurata della criptovaluta. E gli investitori ora lo accusano di aver deliberatamente fatto salire il prezzo di Dogecoin di oltre il 36.000% in due anni e di averlo poi lasciato crollare. 

Una crescita avvenuta attraverso una campagna di meme proprio su Twitter, a cui è seguito il nulla e il conseguente crollo del valore della crypto, la quale, nonostante le oscillazioni per il cambio logo di Twitter, rimane ben al di sotto del valore toccato nel 2021.

Musk a favore della meme coin Floki 

Non è la prima volta che Elon Musk fa salire il prezzo di una meme coin. Infatti, a febbraio, aveva fatto lo stesso di quanto accaduto ora con Dogecoin con un’altra crypto, ovvero Floki Inu (FLOKI). 

Nello specifico, il nuovo CEO di Twitter aveva dichiarato che il suo cane Floki sarebbe stato il nuovo CEO di Twitter. La comunicazione, ovviamente, è avvenuta tramite il suo nuovo social network, in cui si leggeva: 

“Il nuovo CEO di Twitter è fantastico.” 

Di conseguenza, la meme coin FLOKI è salita del 42% circa dopo il tweet di Musk, raggiungendo $0,00003 dollari. Inoltre, il volume degli scambi era aumentato del 290% in sole 24 ore. 

Tuttavia, il merito non era solo di Musk, in quanto, nei mesi scorsi, gli sviluppatori di Floki hanno lavorato a un meccanismo di “burn” per la meme coin, in modo da ridurre l’offerta sul mercato. Si evidenzia anche che sono state ridotte le commissioni sulle transazioni di quasi lo 0,3%.