Le Borse USA nuociono al prezzo di Bitcoin e Ethereum

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Negli ultimi anni si osservava una correlazione piuttosto stretta e continua tra l’andamento dei principali indici delle Borse USA e quello del prezzo di Bitcoin ed Ethereum, ed in genere dei mercati crypto. 

Tale correlazione sembra essersi momentaneamente interrotta. 

Va detto che sul lungo periodo già altre volte si erano osservate rotture di questa correlazione, quindi non è la prima volta. Ma in questi giorni c’è un altro tipo di correlazione decisamente curiosa. 

L’andamento del prezzo di Bitcoin ed Ethereum dopo il 19 aprile

Prendiamo in esame ciò che è accaduto dopo il 19 aprile, esaminando in particolare l’andamento dell’indice S&P500 e quello del prezzo di Bitcoin. 

Dopo la chiusura delle borse USA del 19 aprile il prezzo di Bitcoin è sceso. Il giorno successivo l’indice S&P500 ha aperto in calo, quasi a voler seguire il precedente calo di Bitcoin, ma venerdì 21 è avvenuto il primo effettivo scollamento. 

Infatti quel giorno l’indice S&P500 non si è mosso in modo significativo, mentre il prezzo di BTC è sceso. 

Durante il weekend, con le borse tradizionali chiuse, il prezzo di BTC rimase basso, ed il lunedì successivo la lateralizzazione continuò per entrambi. 

Martedì 25 e mercoledì 26 aprile invece ci fu un altro evidente scollamento: mentre le borse USA facevano registrare evidenti perdite, il prezzo di Bitcoin rimbalzava, recuperando tutte le perdite accumulate dal 19 in poi. 

Va tuttavia aggiunto che nei giorni successivi, mentre il prezzo di BTC lateralizza, l’indice S&P500 rimbalzò, colmando l’apparente divario accumulato nei confronti di Bitcoin

Anche lunedì primo maggio, alla riapertura delle borse, l’andamento del prezzo di Bitcoin si è staccato da quello delle borse USA, con queste ultime che lateralizzavano mentre BTC scendeva. 

Le ultime tre sedute

Ancora più interessante ciò che è accaduto nelle ultime tre sedute. 

Martedì 2 maggio l’S6P500 ha iniziato la seduta in netto calo. Poco dopo il prezzo di Bitcoin ha iniziato a salire. In seguito c’è stato un piccolo rimbalzo delle borse, con BTC che si limitava a lateralizzare. 

Ieri, fino alla conferenza stampa di Powell, non è accaduto nulla di particolare, ma poi le borse USA hanno iniziato a calare tanto che sembrava si stessero portando dietro anche Bitcoin. 

Invece, non solo il prezzo di BTC ha perso pochissimo in quel frangente, ma appena le borse USA hanno chiuso è rimbalzato riportandosi sopra i 29.000$. 

Oggi sembrava stesse lateralizzando, ed invece all’apertura in calo delle borse è sceso nuovamente sotto i 29.000$. 

Ovvero negli ultimi due giorni il prezzo di Bitcoin è sceso mentre le borse USA erano aperte, ed in calo, mentre a borse chiuse è salito o ha lateralizzato. E tre giorni fa invece BTC saliva proprio mentre le borse USA scendevano. 

Quindi sembra che i mercati USA in questi ultimissimi giorni stiano nuocendo al prezzo di Bitcoin, che invece performa bene a borse americane chiuse. 

L’andamento di Ethereum

L’andamento del prezzo di Ethereum, invece, sta seguendo pedissequamente quello di BTC. 

Le uniche differenze significative ci sono state prima dell’aggiornamento Shapella del 12 aprile, ma da lì in poi è tornato ad essere Bitcoin a guidare i mercati crypto. 

Il primo di maggio il prezzo di ETH è sceso sotto i 1.900$, per poi scendere quasi a 1.800$. Nei giorni successivi però ha fatto segnare un piccolo rimbalzo, molto simile a quello di Bitcoin, che ieri ne aveva riportato il prezzo sopra i 1.910$. All’apertura delle borse USA però è tornato sotto i 1.890$. 

C’è, però, una differenza. 

Mentre il prezzo attuale di BTC, di poco inferiore ai 29.000$, è nettamente superiore a quello del 21 aprile, il prezzo di Ethereum invece è tornato più o meno su quel livello.

Questo potrebbe essere dovuto al fatto che BTC in parte è visto come una possibile alternativa self-custodial ai risparmi detenuti su conti bancari, mentre ETH probabilmente no. La crisi del settore bancario negli USA infatti potrebbe spingere qualcuno a voler acquistare Bitcoin per detenerlo sul lungo periodo su un wallet non-custodial. 

Nelle ultime settimane quindi il prezzo di ETH è risultato essere un pochino meno volatile di quello di BTC, dato che Bitcoin entra nelle strategie di coloro che cercano di diversificare i propri risparmi, mentre Ethereum forse ancora no.

I mercati USA e l’attuale relazione con il prezzo di Bitcoin ed Ethereum

Sui mercati USA, che dominano anche quelli crypto, regna un po’ di incertezza in questo periodo, soprattutto a causa di alcuni dati non particolarmente buoni che provengono dall’economia a fronte di continui messaggi sostanzialmente positivi delle autorità. 

A dire il vero non sembra che gli investitori siano nel panico, ma allo stesso tempo non sembrano credere  alla lettera alle dichiarazioni sostanzialmente buone delle autorità. 

In questo momento risulta essere difficile comprendere in quale direzione vogliano andare, anche se negli ultimi giorni sono chiaramente in perdita. 

Tuttavia, nei giorni precedenti erano saliti, e non hanno fatto altro che tornare indietro ai livelli di fine aprile, che non sono molto distanti da quelli di marzo. 

È possibile però che ad un certo punto questa fase di apparente lateralizzazione che ormai va avanti dalla seconda metà di marzo ad un certo punto possa interrompersi, ma per ora non sembra affatto facile indovinare in quale direzione andrà.