Si chiama “Like tears in rain”, la nuova mostra NFT di crypto arte di Giovanni Motta, presentata al W1 Curates di Londra dall’8 al 31 maggio.
Una vera e propria avventura immersiva, che supera i limiti tra il virtuale e il tangibile.
Ecco la descrizione.
Crypto Arte e NFT: cosa tratta la mostra “Like tears in rain” di Giovanni Motta
Dall’8 al 31 maggio, al W1 Curates di Londra, sarà presentata la nuova mostra “Like tears in rain” di Giovanni Motta, una vera avventura digitale immersiva di crypto arte.
L’opera, ispirata dalla frase idiomatica derivata dal monologo pronunciato dal replicante Roy Batty nell’iconico film Blade Runner, allude alla natura effimera dell’esistenza e all’importanza di preservare i momenti più significativi della nostra vita.
E infatti, la nuova esperienza immersiva dell’artista digitale italiano offre una profonda meditazione sulla natura dell’esistenza umana e sul passare del tempo.
Verrà dunque contemplata la metafora della vita e della morte come passaggio in un’altra dimensione. Non solo, l’opera vuole invitare gli spettatori a considerare la transitorietà finale di tutte le cose e a riflettere sui misteri della mortalità umana.
In questa esperienza immersiva, l’arte di Motta va oltre i limiti tra il virtuale e il tangibile, coinvolgendo gli spettatori in un’esplorazione del proprio mondo emotivo e della propria autenticità.
Non solo, la filosofia, l’arte e la tecnologia si fondono in un discorso omogeneo e stimolante, che invita alla meditazione e all’autoanalisi.
Crypto Arte e NFT: l’esperienza immersiva di Motta al W1 Curates di Londra
Motta è conosciuto nella crypto arte grazie soprattutto a Jonny Boy, un personaggio simbolico che incarna il bambino interiore e rappresenta la purezza e la genuinità celate in ciascuno di noi.
L’artista del Neo-Pop Surrealismo attinge a piene mani dall’universo degli Anime e Manga giapponesi, fondendo armoniosamente elementi orientali e occidentali in un affascinante dialogo tra diverse tradizioni.
E anche nella nuova mostra “Like in the rain”, Motta vuole evocare i ricordi dell’infanzia e l’innocenza giocosa della giovinezza, un modo per ricordare agli spettatori l’importanza di custodire le proprie esperienze e di abbracciare l’impermanenza della vita come parte naturale e necessaria del viaggio umano.
La scelta del W1 Curates di Londra non è casuale. Infatti, l’esperienza immersiva è un video in tre parti, della durata totale di sei minuti, trasmesso su un grande schermo LED lungo trenta metri e alto tre metri in uno spazio di 400 metri quadrati.
Questo spazio si trova all’interno del W1 Curates, un incubatore digitale situato in un edificio storico nel cuore di Londra, a Oxford Circus. Inoltre, l’edificio ha una facciata esterna con 36 finestre LED WALL di 2,5 metri per 4 metri ciascuna, dove verranno trasmessi quotidianamente, per 3 settimane, 36 video collegati al progetto.
Giovanni Motta: l’artista digitale italiano del Neo-Pop Surrealismo
L’arte di Giovanni Motta instaura un profondo e filosofico dialogo tra passato e presente, Oriente e Occidente, e tra l’individuo e la collettività.
In generale, Motta vuole guidare alla riscoperta del nostro bambino interiore, incoraggiando a immergersi in un viaggio nostalgico e trasformativo.
In questo percorso “Like in the rain” sono affrontati temi universali come l’infanzia, la memoria e la ricerca di sé, mentre lo stile Neo-Pop Surrealista dell’artista italiano conferisce alle sue opere un carattere unico e accattivante, capace di stimolare l’immaginazione e di risvegliare ricordi ed emozioni latenti.
Motta è il crypto-artista esploratore del bambino che si nasconde nell’anima degli adulti per eccellenza.
Le sue opere, che rappresentano il suo viaggio personale nel tempo e le sue esperienze, sono state esposte in varie gallerie e mostre in Italia, Europa e nel resto del mondo, ricevendo grande apprezzamento e successo.
La gratitudine per la sua crypto-community
A febbraio, come segno di gratitudine verso la sua crypto-community, Motta ha voluto lanciare il suo progetto NFT gratis, con free mint.
La comunità dell’artista ha potuto mintare gratuitamente un NFT su Manifold, per un numero massimo di 3 NFT per wallet.
L’opera in questione era Wonder Machine, uno still image preso dall’opera principale, il video di Wonder Angel.
In Wonder Machine, lo spettatore ha potuto ottenere una presentazione dell’artista di un futuro in cui la tecnologia è progredita, al punto da creare bambini in una catena di montaggio.
Questi bambini prendono vita grazie al lavoro di un’enorme macchina capofila, che utilizza un potente scanner laser. Tale laser scansiona ogni bambino, regolando e calibrando i loro sistemi alla perfezione.
Le espressioni dei bambini in Wonder Machine, rappresenterebbero una visione del futuro in cui la tecnologia e la vita si intrecciano, dando vita a una nuova generazione di esseri che sfumano il confine tra macchina e uomo.