La U.S Securities and Exchange Commission (SEC) riparte all’attacco sul fronte dei security token, questa volta bocciando la richiesta di registrazione del Grayscale Filecoin Trust.
La motivazione è il riconoscimento di FIL come una security.
Il caso del Grayscale Filecoin Trust bocciato dalla SEC degli USA
Continua la battaglia della U.S Securities and Exchange Commission (SEC) per regolamentare le crypto. Questa volta è toccato a Filecoin (FIL), definita dall’agenzia come una security.
A divulgare la notizia è stata la stessa Grayscale Investment, il più grande gestore di asset in valuta digitale al mondo, che si è visto bocciare dalla SEC la sua richiesta di registrazione del Grayscale Filecoin Trust.
In pratica, due giorni fa, la SEC statunitense avrebbe inviato una lettera di commento da parte del suo personale in cui afferma che l’asset sottostante del Trust, e cioè la crypto Filecoin (FIL), soddisfa la definizione di security.
Per questo motivo, Grayscale avrebbe dovuto ritirare prontamente la dichiarazione di registrazione.
Mentre la società di gestione dei crypto-asset procede a rispondere alla SEC, ha voluto divulgare il suo pensiero e le possibili future situazioni nel suo annuncio come segue:
“Grayscale non ritiene che il FIL sia una security ai sensi delle leggi federali sui titoli e intende rispondere prontamente allo staff della SEC spiegando le basi legali della posizione di Grayscale.
Grayscale non è in grado di prevedere se lo staff della SEC si convincerà della correttezza della posizione di Grayscale e, in caso contrario, se potrebbe essere necessario per Grayscale cercare soluzioni che consentano al Trust di registrarsi ai sensi dell’Investment Company Act del 1940 o, in alternativa, chiedere lo scioglimento del Trust.”
SEC: Filecoin è un security token
Questa decisione da parte dello staff della SEC, arriva dopo un mese dalla domanda di registrazione di Grayscale, ma dopo ben 2 anni dal suo lancio.
E infatti, Grayscale aveva aggiunto il Filecoin Trust insieme ad altri prodotti crypto già a marzo 2021.
“ANNUNCIO: 5 nuovi prodotti sono stati aggiunti alla @Grayscale line up! Basic Attention Token $BAT, Chainlink $LINK, Decentraland $MANA, Filecoin $FIL, Livepeer $LPT. Interessati? https://grayscale.co/startinvesting/”
Eppure, solo ora la SEC si accorge che solo la crypto Filecoin risulta essere una security. Nonostante questo episodio, FIL continua a seguire un trend di ripresa, col prezzo che nell’ultima settimana è tornato a quota 4,55$.
Guardando il grafico dell’ultimo mese, però, FIL risulta essere in dump di prezzo di quasi il 28%, dato che si partiva da 6,30$.
La questione “security token” avrà fine col verdetto della causa Ripple
La questione “security token” che tormenta da anni il mondo crypto, si pensa che avrà fine col verdetto finale e ufficiale della causa Ripple vs. SEC.
E infatti, mentre ora è lo staff ad aver dichiarato FIL come security, in realtà non c’è ancora documento ufficiale che ne provi la veridicità. Ecco perché Grayscale può ancora fare ricorso.
Al contrario, chi si trova a subire quello che potrà interessare l’intero mondo crypto a livello regolamentare negli USA, è Ripple che, dal 2020, è in causa per la stessa questione: XRP è una security.
L’esito di questa causa, infatti, potrebbe ridisegnare i regolamenti e le classificazioni di tutte le criptovalute e quindi il futuro del mercato crypto in generale. Nel frattempo, però, XRP ha sofferto in primis per questa lotta, avendo accessi limitati alle proprie riserve, ai crypto-exchange che l’hanno delistata nel tempo e anche nel suo prezzo.
Nonostante tutto, XRP si trova ancora in sesta posizione per capitalizzazione di mercato, e al prezzo attuale di 0,46$, registrando un pump del 10% negli ultimi sette giorni.