In questo momento storico il mercato crypto sta attraversando una fase di calo della fiducia, potenziato dai ritardi nell’approvazione degli ETF su Bitcoin spot.
Nonostante la SEC abbia sempre rinviato il più possibile tutte le sue decisioni in merito, la scorsa settimana si era diffuso un certo entusiasmo in merito ad una possibile approvazione a breve.
Questo entusiasmo si è dissolto non appena è apparso chiaro che invece la SEC avrebbe continuato a fare come sempre.
I deflussi dal mercato crypto: in attesa degli ETF su Bitcoin
Il calo di fiducia è evidenziato dai 168 milioni di dollari di deflussi dai fondi crypto durante la penultima settimana di agosto, ovvero il maggior deflusso settimanale da marzo.
Nel complesso questi deflussi hanno prosciugato l’89% del totale delle attività in gestione dei fondi crypto.
È quanto emerge dal 70° report settimanale Bitfinex Alpha, pubblicato di recente dagli analisti dell’exchange crypto.
Gli analisti di Bitfinex fanno però anche notare che, nonostante questi dati negativi, i prezzi delle criptovalute stanno rimanendo sorprendentemente stabili, senza alcun cambiamento significativo in grado ad esempio di allontanare di molto il prezzo di Bitcoin dai 26.000$.
Questo potrebbe anche essere dovuto al fatto che parte dei deflussi sia composto da prelievi dagli exchange e da wallet custodial verso cold wallet offline di proprietà per l’autocustodia.
Infatti secondo gli analisti di Bitfinex i dati on-chain indicano che gli holder a lungo termine di Bitcoin sembrano rimanere rialzisti sul lungo periodo.
Le stablecoin
Un dato che fa capire che gli utenti crypto non stanno abbandonando questo mondo è quello relativo all’utilizzo delle stablecoin.
Infatti l’adozione dei pagamenti con stablecoin sta comunque continuando a crescere, e questo viene visto come un indicatore di buona salute a lungo termine per il settore crypto.
Ad esempio nel corso del 2023 la capitalizzazione di mercato della principale stablecoin, USDT, è salita da 67 a quasi 83 miliardi di dollari, facendo registrare ad inizio agosto il record massimo assoluto di sempre a quasi 84 miliardi.
Invece la capitalizzazione della seconda stablecoin USDC, è scesa da 51 a 26 miliardi, tanto che nel complesso la capitalizzazione totale è scesa, nonostante la risalita di USDT.
La fine dell’inverno crypto
I parametri on-chain, secondo gli analisti di Bitfinex, suggeriscono che il bottom del mercato crypto potrebbe essere alle porte.
In particolare segnalano che l’indice SOPR (Spent Output Profit Ratio) ormai è vicino al punto di equilibrio, indicando che più BTC sono in profitto. Una tale situazione storicamente ha avuto la tendenza di indicare una maggiore fiducia nel mercato.
Inoltre i dati “HODL Waves” indica che i parametri di inattività superiori a tre anni hanno raggiunto nuovi massimi rispetto al recente passato.
Secondo quanto riportato nel report, anche il contesto economico nel suo complesso sembra più positivo rispetto al recente passato. Ormai i mercati non si aspettano più ulteriori rialzi dei tassi di interesse negli USA, e prevedono già dei primi tagli nella prossima primavera.
Un dato interessante da questo punto di vista è quello relativo ai consumi negli USA, perchè la spesa al consumo a luglio negli USA ha raggiunto un picco mai visto nei sei mesi precedenti.
Le previsioni a breve e lungo termine: il mercato crypto sta aspettando i Bitcoin ETF
Quindi se le cose continueranno ad andare avanti così, è lecito attendersi sul breve periodo una prosecuzione della lunga fase di lateralizzazione del prezzo di Bitcoin iniziata il 17 marzo, con BTC che rimane quasi sempre all’interno di un range compreso tra 25.000$ e 31.000$.
Sul lungo termine invece le cose potrebbero cambiare, perchè durante la prossima primavera ci sarà l’halving di Bitcoin, e la Fed potrebbe iniziare a tagliare i tassi.
Anche la possibile approvazione degli ETF su Bitcoin spot potrebbe arrivare più o meno nello stesso periodo, o un po’ prima, e tutto ciò potrebbe far terminare la fase di lateralizzazione.
Molto comunque dipenderà dall’evoluzione delle condizioni macroeconomiche, soprattutto degli USA e della Cina.
Il commento
Gli analisti di Bitfinex hanno commentato questi dati dicendo:
“Nel bel mezzo di un agosto caratterizzato da volumi di scambi ridotti per le negoziazioni in borsa, i prodotti di investimento in asset digitali hanno registrato deflussi per un totale di 278 milioni di dollari. I volumi degli scambi per questi veicoli di investimento sono scesi a 1,3 miliardi di dollari in totale per questa settimana, il 16% in meno rispetto alla media annuale.
Sembra che il pessimismo si stia diffondendo tra gli investitori, in gran parte alimentato dal crescente consenso sul fatto che il lancio negli Stati Uniti di un ETF spot basato su Bitcoin potrebbe subire ulteriori rinvii.
I dati suggeriscono che ci vorrà più tempo del previsto per ottenere un catalizzatore rialzista per i mercati, e più a lungo si protrarrà la saga degli ETF, meno pronunciato potrebbe essere l’effetto sui prezzi di mercato effettivi delle criptovalute”.