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Alle ore 00.45 italiane del 4 aprile, Bitcoin Cash ha portato a termine l’halving al blocco 840.000, dimezzando le ricompense del mining da 6,25 BCH a 3,125 BCH.
L’evento ha generato un aumento del valore del BCH nelle prime 24 ore pari all’11%, portando la criptovaluta da circa 610 dollari a 671,26 dollari.
Il market cap attuale è di circa 13 miliardi di dollari, mentre il volume di trading nelle ultime 24 ha superato 2 miliardi.
Grazie all’halving, Bitcoin Cash è cresciuta nonostante la situazione negativa del mercato, con Bitcoin ed Ethereum scesi rispettivamente dello 0,15% e dello 0,04% nelle ultime 24 ore.
Questo ha spinto gli analisti di criptovalute ad effettuare previsioni sul valore a breve, medio e lungo termine di Bitcoin Cash. Inoltre, l’halving del BCH e quello imminente del BTC hanno portato i trader a interessarsi a progetti relativi al mining, come la piattaforma Bitcoin Minetrix.
Previsioni Bitcoin Cash
Le previsioni su Bitcoin Cash, così come su altre criptovalute, non sono mai affidabili al 100%, in quanto la volatilità del mercato può causare crolli improvvisi anche per gli asset più importanti.
Secondo gli analisti, tra il 2024 e il 2025, Bitcoin Cash dovrebbe mantenersi sul valore attuale, scendendo a 500 dollari in caso di fase ribassista del mercato.
Tra il 2026 e il 2027, la criptovaluta dovrebbe superare la resistenza dei 600 dollari, per arrivare a un valore di 650 dollari.
Entro il 2030, Bitcoin Cash potrebbe superare i 700 dollari. Gli analisti più ottimisti vedono la criptovaluta arrivare a 1.000 dollari, tuttavia si tratta di previsioni difficili da effettuare, in quanto negli anni il mercato delle criptovalute potrebbe cambiare drasticamente.
Bitcoin Minetrix e lo Stake-To-Mine
Bitcoin Minetrix è una piattaforma di cloud mining basata sul BTCMTX, un token costruito sulla blockchain di Ethereum.
L’obiettivo del progetto è rendere il mining del Bitcoin accessibile, unendo il protocollo Proof-of-stake al Proof-of-work.
Per farlo, Bitcoin Minetrix utilizzerà la meccanica Stake-to-Mine, permettendo ai trader di partecipare al mining del Bitcoin tramite lo staking del token nativo BTCMTX.
Lo staking permetterà di ottenere dei crediti di mining sotto forma di token ERC-20 non scambiabili. Bruciando i crediti, sarà possibile generare hash rate sul cloud mining di Bitcoin Minetrix.
L’hash rate è la potenza di calcolo necessaria per la convalida dei blocchi, attività che permette ai miner di tenere la rete al sicuro e ottenere ricompense in BTC.
Di conseguenza, la possibilità di guadagnare BTC dipenderà dalla quantità di crediti di mining bruciati. Tramite questa meccanica, sarà possibile accedere al mining del Bitcoin senza dover acquistare e mantenere i costosi mining rig.
Una piattaforma libera e accessibile
Inoltre, a differenza di altri servizi di cloud mining, Bitcoin Minetrix non prevede alcun contratto vincolante o utilizzo di terze parti. Pertanto, i titolari del BTCMTX ne avranno la piena proprietà e potranno decidere di venderli, metterli in stake o prelevarli in qualsiasi momento.
La libertà di gestione del token permette ai trader di decidere quando partecipare al mining e quando ritirarsi, in base al mercato e al valore del BTC.
Al momento, Bitcoin Minetrix ha raccolto più di 12 milioni di dollari in presale, con il token BTCMTX venduto a 0,0144 dollari. Fino al lancio della piattaforma e al listing del BTCMTX, previsto nel corso del 2024, i token comprati con ETH, USDT o carta di credito verranno messi in stake.
Lo staking in presale permette di guadagnare ricompense in BTCMTX in base alla propria quota nello staking pool e all’APY, attualmente al 55%.
Il progetto potrebbe effettivamente rivoluzionare il mining del Bitcoin, un’attività che con l’halving diventerà ancora meno accessibile, in quanto la riduzione delle ricompense richiederà mining rig di ultima generazione per equilibrare il costo dei consumi con il guadagno in BTC.