
Google ha annunciato che consentirà dal 15 settembre gli annunci pubblicitari sui giochi NFT, a patto che non siano giochi d’azzardo.
La nuova decisione fa parte di un aggiornamento della nuova politica pubblicitaria del motore di ricerca sulle criptovalute e prodotti correlati.
Google e la nuova politica pubblicitaria su criptovalute e NFT di settembre
Google ha aggiornato la sua politica pubblicitaria per il settore crypto, blockchain e NFT, per il mese di settembre 2023.
Nello specifico, il motore di ricerca ha affermato che sarà consentito agli inserzionisti che offrono giochi blockchain-based e NFT, di poter pubblicare nuovi annunci.
In pratica, sono ammessi tutti i giochi NFT che consentono ai giocatori di acquistare oggetti di gioco, consumati o utilizzati nel gioco per migliorare l’esperienza dell’utente o per aiutarlo a progredire nel gioco.
Con oggetti di gioco, Google intende ad esempio abbigliamento virtuale per i personaggi, armi o armature con statistiche migliori.
Al contrario però, Google esclude tutti i giochi blockchain-based e NFT che sono collegati con i giochi d’azzardo e scommesse.
Google e gli annunci NFT games: sono esclusi i giochi d’azzardo e scommesse
Il colosso di internet ha poi descritto nello specifico, quali sono i giochi NFT che invece non potranno pubblicare annunci.
Nell’elenco ci sono la promozione di giochi di casinò sociali che premiano NFT, come poker, slot o roulette che offrono l’opportunità di vincere Non-Fungible Token.
Non solo, Google esclude dalla nuova politica per gli annunci sulle crypto, anche quei giochi in cui i giocatori possono scommettere o puntare NFT in cambio dell’opportunità di vincere qualcosa di valore reale (compresi altri NFT).
Per questo genere di giochi, gli inserzionisti dovranno rispettare l’Informativa sul gioco d’azzardo e sui giochi, e ricevere la certificazione di Google Ads.
Google poi sottolinea che insieme a queste norme, è importante che tutti gli inserzionisti di giochi NFT rispettino anche le leggi locali di qualsiasi area a cui si rivolgono i loro annunci.
Per coloro che non dovessero seguire tale politica aggiornata, Google sospende l’account con un avviso di almeno 7 giorni prima della sospensione.
Ban, riapertura e aggiornamenti
Google aveva bannato le crypto nel 2018, vietando la pubblicità legata alle criptovalute sulle sue piattaforme. Il tutto, senza indicare in quel momento se tale divieto fosse temporaneo o permanente.
Il 3 agosto 2021, sempre il colosso di internet, avrebbe deciso di riaprire le porte al settore crypto, inizialmente accettando che gli inserzionisti negli Stati Uniti promuovessero le loro attività come exchange o wallet.
In quel caso, gli inserzionisti statunitensi avrebbero dovuto ottenere certificazione dal Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN).
Oggi, Google aggiorna il tutto includendo anche i giochi NFT, anche se le regole sopra citate sono valide a livello globale.