Uno dei motivi per cui tanti investitori decidono di puntare sull’azionariato è la presenza delle cedole. In effetti quando si investe in azioni si può guadagnare in due modi: con la differenza di prezzo che c’è tra acquisto e successiva rivendita e con il dividendo. In quest’ottica è più che normale che gli investitori tendano a preferire le azioni a sconto (ossia con il prezzo più basso rispetto ai loro fondamentali e quindi con un buon margine di upside) e quelle che sono solite staccare una cedola meglio se crescente nel tempo.
In questo articolo ci occuperemo proprio dei dividendi azionari previsti nel 2024 sul mercato europeo. Siamo certi che l’argomento sarà di sicuro interesse per gli investitori alle prese con la composizione del loro portafoglio nella parte azionaria.
Dividendi 2024 previsioni: come saranno in Europa?
Il 2023 è stato un anno ricco di dividendi in tutta Europa e il 2024 potrebbe non essere da meno. Nel report Allianz Global Investors Dividend Study 2024 si fa riferimento ad un possibile aumento delle cedole in tutta Europa.
Parlando di numeri, i dividendi delle quotate dell’indice MSCI Europe staccati nel 2023 sono stati complessivamente pari a 407 miliardi di euro. In base alle proiezioni, nel 2024 l’ammontare complessivo delle cedole dovrebbe salire del 6,5 per cento rispetto all’anno precedente attestandosi a quota 433 miliardi di euro.
Si tratta di una cifra da record che ben riflette lo stato di salute delle aziende europee. Il rally dei dividendi europei, tra l’altro, non è destinato a finire con il nuovo anno ma è visto proseguire anche nel 2025 quando, secondo lo studio di Allianz Global Investors, il monte dividendi complessivo si dovrebbe attestare a quota 460 miliardi di euro, con un rialzo del 13 per cento rispetto al dato del 2023.
Commentando queste proiezioni, Jörg de Vries-Hippen – Head of Investments Equity Europe di Allianz Global Investors – ha affermato che il recente aumento della distribuzione di cedole da parte delle quotate europee non sorprende più di tanto visto che è semplicemente la prosecuzione di un trend al rialzo in corso da anni e interrotto solo nel 2020 a causa del covid19 quando molte società, per scelta o per decisione da parte della BCE, bloccarono lo stacco del dividendo.
Dividend yield 2024: dominano le previsioni al rialzo
Dalle previsioni sui dividendi 2024 spostiamoci alle stime sul dividend yield. Questo termine inglese fa riferimento al rendimento da dividendo. Si tratta di un indicatore finanziario che rappresenta la percentuale del prezzo di un’azione che viene pagata agli azionisti sotto forma di dividendi. Il dividend yield si calcola dividendo la cedola annuale per azione per il prezzo corrente dell’azione e moltiplicando il risultato per 100. Il rendimento da dividendo è un indicatore molto utile agli investitori per valutare il rendimento del loro investimento in termini di dividendi.
Ebbene quali sono le previsioni 2024 sui dividend yield europei? Essendo le stime sulle cedole positive, anche quelle sul rendimento da dividendo sono tendenzialmente verdi.
Allianz Global Investors Dividend Study 2024 evidenzia che il dividend yield delle quotate europee a fine 2023 era pari al 3,47 per cento mentre nel 2024 dovrebbe crescere al 3,67 per cento. E’ quindi attesa una progressione di circa lo 0,2 per cento.
Guardando ai titoli italiani, il 2023 si è chiuso per le azioni di Borsa Italiana comprese nel paniere MSCI con un rendimento da dividendo del 5,43 per cento nettamente superiore alle media europea. Nel 2024 il dividend yield delle quotate italiane dell’MSCI si dovrebbe attestare, stando alle previsioni, al 5,63 per cento. C’è quindi una progressione sensibile.
I dividendi impattano sulla valutazione delle azioni
Come abbiamo già accennato in precedenza, la stabilità del dividendo è uno dei fattori sempre più tenuti in considerazione dagli investitori nella selezione delle azioni. E fanno bene verrebbe da dire alla luce di un dato inconfutabile: nel 2023 lo stacco delle cedole ha contribuito a supportare la performance complessiva di molte azioni.
Come messo in risalto dal report di Allianz dal 2019 al 2023 le distribuzioni di dividendi al 2,51 per cento sono state quasi la metà della performance totale dell’azionario pari al 5,13 per cento. Dal 2014 al 2018 sono state addirittura la maggioranza del rendimento totale degli investimenti azionari.
Ma non è solo una questione di rendimento ma anche di maggiore stabilità. Le quotazioni dei titoli che distribuiscono cedole sono decisamente meno volatili di quelle delle quotate che invece non sono solite scattare il dividendo.
Insomma ogni investitore dovrebbe avere tutto l’interesse ad inserire nel suo portafoglio azioni da dividendo avendo molta cura nello scegliere quelle con cedole costanti se non in rialzo nel corso del tempo.
Per investire nelle azioni da dividendo si possono usare due strade: acquisto di titoli reali (e in tal caso si diventa azionisti) speculazione con i CFD (in questo caso non si diventa azionisti).
Due broker che consentono di operare in entrambi i modi sono:
- eToro: consente di comprare reali e di operare a leva con i CFD speculando sia al rialzo (long trading) che al ribasso (short trading). Il deposito minimo che viene chiesto per iniziare ad investire è di 50 dollari ed è sempre possibile usare la demo gratis.
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