Edward Snowden non guarda il Super Bowl, ma il prezzo di Bitcoin

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Ieri, mentre più di 100 milioni di persone stavano guardando il Super Bowl in diretta, Edward Snowden ha dichiarato che, invece, lui stava guardando il prezzo di Bitcoin. 

Edward Snowden preferisce il grafico del prezzo di Bitcoin al Super Bowl

In effetti ieri, mentre andava in onda il Super Bowl, il grafico del prezzo di Bitcoin era interessante. 

Poco prima del tweet di Snowden, il prezzo di BTC è salito velocemente da 48.300$ ad oltre 48.800$, andando a sfiorare il record annuale dell’11 gennaio, quando per un breve momento superò anche i 49.100$.

Durante il corso della giornata aveva oscillato all’interno di una banda abbastanza compressa, dopo che nella notte era risalito sopra quota 48.000$. 

Infatti, era rimasto sopra i 48.000$ ma sotto i 48.500$ per tutta la giornata. 

Poi però quando è iniziato il Super Bowl ha fatto quel breve picco sopra i 48.800$, forse anche grazie ai mercati asiatici. 

D’altronde già la risalita della notte precedente sopra i 48.000$ sembrava essere stata causata dai mercati asiatici, perché avvenuta quando in Cina era mattina mentre in Europa era notte e negli USA era tarda serata. 

Oggi le borse cinesi sono chiuse per festività, e quando il prezzo è salito sopra i 48.800$ l’Asia si stava appena svegliando. 

È pertanto persino possibile, come suggeriscono le tempistiche, che questa piccola salita sia stata in qualche modo influenzata dallo stesso Super Bowl. 

Jack Dorsey e la maglietta su Satoshi

Un paio di ore dopo il tweet di Snowden, si è scoperto che al Super Bowl era presente anche il co-fondatore di Twitter Jack Dorsey

La cosa interessante è che indossava una t-shirt che inneggiava esplicitamente a Satoshi Nakamoto, il creatore di Bitcoin. 

Quindi, sebbene quest’anno durante il Super Bowl non siano stati trasmessi spot pubblicitari a tema crypto, Bitcoin ha comunque fatto capolino tra le righe, grazie al tweet di Snowden ed all’iniziativa di Dorsey. 

Va ricordato che Dorsey ora è il CEO di una società finanziaria, Block (una volta chiamata Square), che sta lavorando a diverse soluzioni basate su Bitcoin. 

Il successivo calo del prezzo di Bitcoin: Snowden continua a preferirlo al Super Bowl

Una volta finito il Super Bowl, però, il prezzo di BTC è sceso. 

È accaduto circa un’ora prima della riapertura delle borse europee, con una veloce discesa sotto i 47.800$. In seguito aveva fatto un leggero rimbalzo fino a 48.300$, ma solo per poi tornare nuovamente sotto i 48.000$.

Il fatto è che in questi ultimi giorni BTC è in zona iper-comprato, e pur non essendoci ancora vera e propria FOMO, il sentiment è già ampiamente in zona greed (ovvero avidità). 

Inoltre nel corso della notte ad un certo punto ha iniziato a salire la pressione di vendita, anche a causa dei volumi di scambio che si sono velocemente alzati. 

Durante il weekend ormai i volumi rimangono molto bassi, anche se stavolta sono stati doppi rispetto al weekend scorso, ed alla riapertura dei mercati tradizionali crescono rapidamente. I volumi attuali sono perfettamente in linea con quelli di lunedì scorso, ovvero tre volte tanto quelli della domenica precedente. 

È possibile che la risalita sopra i 48.800$ di stanotte fosse davvero eccessiva, e che quindi sia stata seguita da una sorta di rimbalzo al contrario nel momento in cui gli americani sono andati a dormire. 

Il mercato asiatico questa notte è stato poco pimpante, probabilmente anche a causa della chiusura delle borse cinesi per festività, e tutto ciò non ha consentito al prezzo di Bitcoin di rimanere ampiamente sopra i 48.000$. 

La riapertura dei mercati americani

Questa dinamica potrebbe anche cambiare nel momento della riapertura dei mercati tradizionali americani. 

Infatti, con le borse riaprono anche gli scambi degli ETF, e negli ultimi giorni questi sono riusciti a portare notevoli afflussi di nuovi capitali su BTC. 

C’è da capire se anche oggi si verificheranno nuovi e significativi afflussi di capitali in grado di far aumentare la pressione di acquisto, in un giorno in cui è già aumentata quella di vendita, oppure se il calo continuerà proprio a causa dell’aumento della pressione di vendita che si è già verificato. 

Stavolta l’impatto del Super Bowl sui mercati crypto è stato quasi nullo, perché ha generato solo un piccolo momentaneo picco di breve durata e di scarsa entità.