La CBDC del Brasile si chiamerà Drex

brasile cbdc

Il Brasile sta pensando seriamente ad emettere una propria CBDC (Central Bank Digital Currency), ovvero una valuta digitale della banca centrale. 

Fino ad oggi ci si era riferiti a questo progetto con il nome di “real digitale”, dato che il real per l’appunto è la valuta del Brasile.  E invece il nome della CBDC del Brasile sarà Drex. 

Il Drex del Brasile, una CBDC

Agencia Brasil riferisce che il nome ufficiale è stato confermato dall’economista della banca Fabio Araujo, coordinatore dell’iniziativa, durante una diretta su YouTube dell’autorità monetaria.

Si tratta di un acronimo, dato che ogni lettera della parola DREX equivale ad una caratteristica dello strumento. 

“D” rappresenta ovviamente la parola digitale, e “R” ovviamente sta per real. La “E” invece rappresenta la parola “elettronica”, mentre la “X” è stata aggiunta per trasmettere l’idea di modernità e connettività, oltre a riprendere l’ultima lettera del sistema di trasferimento di denaro istantaneo Pix creato nel 2020.

Stando a quanto dichiarato, Drex dovrà servire a rendere la vita più facile ai brasiliani, fornendo a cittadini e imprenditori un ambiente sicuro e regolamentato per la generazione di nuove imprese, ed un accesso più democratico ai benefici della digitalizzazione dell’economia. 

Il progetto della CBDC del Brasile

Ovviamente il Drex sarà solamente una versione digitale del real, ovvero non una nuova moneta, ma una versione nuova della moneta già esistente. 

È dall’anno scorso che in Brasile si parla del lancio di un CBDC nazionale, ed il mese scorso hanno iniziato a trapelare i primi codici informatici a riguardo. Ma il rilascio definitivo sul mercato è previsto solamente per la fine del prossimo anno. A settembre comunque dovrebbero iniziare i primi test operativi. 

Visto che iniziative simili in altri Paesi non hanno ottenuto grande successo, non è facile capire perchè il Brasile lo abbia voluto portare avanti. 

In genere si ritiene che il vero vantaggio nell’utilizzare una CBDC al posto di una normale valuta fiat in formato digitalizzato, sia soprattutto quello di consentire alla banca centrale un miglior monitoraggio dei flussi di denaro. 

Infatti a meno che non venga utilizzata all’interno di smart contract, una CBDC non aggiunge vantaggi rilevanti per i cittadini. 

Gli smart contract di fatto non possono utilizzare le valute fiat tradizionali, a meno che non siano creati dalla stessa banca centrale. Invece sulla piattaforma informatica delle CBDC in teoria si potrebbero ospitare anche smart contract di privati, ovvero programmi informatici che effettuano transazioni finanziarie in denaro in piena autonomia, anche se in modo perfettamente prevedibile. 

Ad esempio il Drex dovrebbe essere solamente una valuta all’ingrosso, non utilizzabile direttamente dagli utenti retail, perchè sarà accessibile solo tramite wallet virtuali collegati ad istituti di pagamento, come banche e corrispondenti bancari. 

La concorrenza

Alla luce di tutto ciò è evidente che le CBDC non siano affatto, e non possano essere, delle concorrenti delle criptovalute. 

Sembra inoltre difficile anche che possano essere concorrenti delle stablecoin, ovvero dei token crypto che replicano il valore ad esempio delle valute fiat. 

Le stablecoin sono anonime, o perlomeno pseudo-anonime, incensurabili, e possono essere utilizzate anche sui protocolli di finanza decentralizzata. 

Le CDBC non saranno affatto anonime, e saranno assolutamente censurabili. Inoltre non potranno nemmeno direttamente essere utilizzate su piattaforme di finanza decentralizzata. 

Quindi potranno fare concorrenza alle stablecoin solo su piattaforme centralizzate come gli exchange, su cui però sono già in uso le valute fiat. 

In sintesi, le CBDC faranno concorrenza soprattutto, o addirittura esclusivamente, alle valute fiat tradizionali, dato che sono a tutti gli effetti la stessa identica cosa, solo in un formato differente. 

Persino sugli exchange centralizzati chi sceglie di utilizzare le stablecoin al posto del valute fiat probabilmente in futuro continuerà a preferirle anche rispetto alle CBDC. 

Per tutti questi motivi l’ipotesi che ormai circola da tempo è che le CBDC costituiranno un passo in avanti soprattutto per quanto riguarda il monitoraggio anti-riciclaggio (AML) e contro il finanziamento al terrorismo. 

Oltretutto CBDC come quella brasiliana verrà utilizzata quasi esclusivamente dai brasiliani, e da coloro che stanno all’estero ma hanno bisogno di effettuare transazioni finanziarie da e verso il Brasile.